Utility Ping
Il protocollo di ping nato con i primi sistemi UNIX, permette di inviare un "pacchetto" di bytes (in genere 64) verso un server remoto il quale lo rispedisce al mittente. L'operazione viene ripetuta più volte per poter monitorare:

  • Se il server remoto è attivo e funzionante
  • Il tempo in millisecondi di risposta del server remoto
  • L'entità del traffico sulla linea o in specifico verso quel server, calcolato in tempi di risposta in millisecondi (ms)
  • La percentuale di pacchetti persi
Il tempo impiegato per rispedire il pacchetto al mittente (espresso in millisecondi) è un parametro per valutare lo stato del traffico di rete ed è molto utile per capire in quali momenti della giornata un server remoto è più accessibile.

Nel nostro test vengono inviati 10 pacchetti da 64 caratteri ciascuno al server remoto; per ogni pacchetto è indicato il tempo di risposta dal remoto (ovvero quanto tempo impiega per tornare al server NetRegister); infine nella parte riepilogativa delle statistiche sono indicati i tempi minimi/medi/massimi di risposta ottenuti oltre al numero effettivo di pacchetti trasmessi/ricevuti e la percentuale dei pacchetti persi.
Maggiore è il tempo di risposta del server remoto, maggiore è il traffico di linea o la congestione del server remoto; per stabilire quale dei due casi abbiate incontrato, è sufficiente eseguire un ping verso un server di altra rete e vedere se i tempi di risposta sono ancora elevati (traffico di linea) oppure no (congestione del server remoto).

Nota: Può avvenire che un server remoto non accetti il test di ping per questioni di traffico o semplicemente per la presenza di un firewall o restrizioni sul tipo di protocollo (icmp) utilizzato.
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